Luna piena in Gemelli e portale 12-12-12

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Eccoci giunti all’ultima luna piena dell’anno che si trova nel segno dei Gemelli, segno d’aria legato alla comunicazione che ci connette con il potere della parola, aiutandoci ad esprimere chi siamo e cosa vogliamo.
Questa lunazione ci accompagna nel viaggio verso la stagione invernale, verso le notti più buie e più fredde dell’anno, portandoci a contattare la nostra parte più profonda, contemplando il nostro inverno interiore.
Ma sappiamo che è proprio nel buio che viene custodito il seme della nuova vita, nel buio grembo della Madre Terra e nell’umido grembo di ogni donna.
E in effetti, tra i vari nomi che sono stati dati a questa lunazione nelle varie culture, c’è anche quello di luna della Dama Bianca, alla quale si chiede protezione, guarigione e saggezza (intesa come illuminazione) perché possa aiutarci a transitare questo momento di oscurità.
Lucia, la Dea della luce, è una manifestazione della Dama Bianca, e quest’anno la luna piena cade proprio lo stesso giorno della notte di Santa Lucia, il cui nome evoca la luce: deriva dal latino “Lùcia”, femminile di “Lùcius, la cui radice è “lux”, “lucis”, che originariamente significava “nata nelle prime ore del mattino” o “durante il giorno”; poi nel tardo greco venne tradotto in “Lukìa”, prendendo via via il significato di promessa della luce spirituale.
E non possiamo non associarla alla Dea Lucina della mitologia romana, che era la Dea del parto, “colei che porta i bambini verso la luce”; chiamata anche Candelìfera, “portatrice di candele”, perché i parti avvenivano alla luce di una candela e le partorienti accendevano una candela alla Dea per chiedere la sua protezione.
Poi l’animale associato a questa lunazione è la cerva, che simboleggia l’aspetto materno della femminilità: il cervo è legato a diverse simbologie, e grazie alle sue corna, che esprimono il continuo rinnovo della vita, il ciclo vita-morte-rinascita, è associato in particolare alla fecondità e alla rigenerazione vitale.
E di fatto le connessioni della cerva con la Dea della nascita sono evidenti fin dalla preistoria e ricordati dalla memoria popolare: per esempio, la Dea Sumera del parto era una cerva; in Grecia si credeva che le cerve gravide nuotassero fino ad un’isola sacra ad Artemide per far nascere i piccoli; a Tito Bustillo, una grotta nella Spagna cantabrica, sembra che si praticassero rituali connessi con il culto della cerva e di altre divinità zoomorfe con il potere di dare alla luce; a Kerameikos, ad Atene, nella tomba di una necropoli è stata incontrata una statua del periodo protogeometrico (925-900 a.C.) con forma di cerva, ornata con motivi che suggeriscono un rapporto intimo con il simbolismo dell’acqua e del liquido amniotico.
Quindi questa luna ci parla di rinascita, invitandoci a dare particolare attenzione alla nostra luce interiore, alla nostra verità autentica, quella del cuore: chi siamo veramente? Qual è la nostra essenza?
Possiamo approfittare delle energie del momento per aprire il nostro cuore e smettere di vivere nella separazione. Aprire il cuore significa amare, e amare significa tornare ad aver fiducia nelle proprie potenzialità, ma anche essere responsabili nei confronti di ciò che si desidera.
Ci stiamo preparando al prossimo ciclo di eclissi, che ci invita a connetterci con la nostra voce autentica, con il proposito della nostra anima. Vivere la nostra verità è fondamentale per arrivare alla nostra essenza, e quando ci allineiamo con la nostra anima, scopriremo che siamo puro amore.
Oggi è anche un portale 12-12-12 (2+0+1+9=12), ossia un portale 3-3-3 (1+2=3) di attivazione dei codici del divino femminile: il numero dodici indica la ricomposizione della totalità originaria, della discesa in terra di un modello cosmico di pienezza e armonia; indica la conclusione di un ciclo compiuto ed è il simbolo della prova iniziatica che permette di passare da un piano ordinario ad uno superiore, sacro, e superate le prove, induce ad una trasformazione, ad una crescita. Quindi rappresenta il femminile che ricrea, che crea qualcosa di nuovo.
Il numero tre simboleggia la creatività come espressione e sviluppo dell’intelletto, e rappresenta la facoltà di adoperare al meglio la conoscenza acquisita e di elaborare nuovi sistemi di comunicazione. Inoltre, il numero tre permette di uscire dall’antagonismo, superando la visione parziale del dualismo, conciliando due elementi con l’ausilio di un terzo.
Ma la somma del 3-3-3 dà un numero nove, che rappresenta il compimento di un ciclo e la trasposizione su un nuovo piano: come ultima cifra contiene in sé il duplice concetto di inizio e fine, morte e rinascita; permette di accedere ad un nuovo livello di esistenza. Nella religione ebraica il nove rappresenta l’intelletto puro; il suo riprodursi per sé stesso, attraverso la moltiplicazione, è il simbolo della verità.
E in effetti questo portale ci dà la possibilità di trasmutare tutto ciò che ha bisogno di essere liberato o lasciato andare, preparandoci così alle nuove vibrazioni che sperimenteremo nel 2020; ci dà l’opportunità di trasmutare tutto ciò che è stato doloroso e duro in questo 2019 ma anche nell’arco di tutta la nostra vita, trasformandolo in insegnamenti che ci portano alla saggezza e completezza.
Quindi prepariamoci a vivere grandi cambiamenti e un grande risveglio collettivo, e utilizziamo questa luna di rinascita della luce per partorire la nostra autenticità, la nostra verità del cuore!
Buona luna piena, Francesca Zangrandi

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