Stanotte ci sarà il novilunio nel segno del Cancro: Sole e Luna si trovano entrambi nel Cancro, il primo segno d’Acqua dello zodiaco, che ci toglie dall’attività mentale tipica dei Gemelli per immergerci nelle nostre emozioni più primitive, aumentare la nostra sensibilità e portarci a contattare la nostra anima, ricordandoci quindi che la nostra casa è dove si trova il nostro cuore.
Se analizziamo il glifo del Cancro (formato da due parentesi che si chiudono ad anello e si contrappongono formando un cerchio), vediamo che le curve sono rivolte verso l’interno e che il movimento indica sia un ritorno su sé stesso, sia il passaggio da uno stato d’animo all’altro; quindi ci suggerisce il contatto con il mondo interiore e rappresenta la sensibilità, l’intuizione e l’emotività. Però possiamo vedervi all’interno anche la rappresentazione dell’infinito, simbolo dell’eterno divenire della vita, ricordandoci così la forte attinenza del Cancro con il ciclo della vita.
Solitamente, tale simbolo lo attribuiamo alle chele del granchio, ma l’astrologa Joanne Wickenburg suggerisce che in realtà rappresenti il simbolo dell’utero femminile, che contiene il feto, o anche del seno; e in effetti, la figura simbolica e mitologica associata al segno del Cancro è senza dubbio la Dea Madre.
La Madre ci parla di vita, di nutrimento, di abbondanza, di amore incondizionato, di dare senza il fine di ricevere in cambio qualcosa.
E non a caso per gli Indiani d’America la Madre Clan di questo ciclo lunare è “Ama ogni cosa”, che rappresenta l’amare la verità che risiede in tutte le forme di vita. La principale comprensione che ci dona è che evolveremo qualunque cosa accada: la guarigione e la crescita possono aver bisogno di molti cicli, ma “Ama ogni cosa” ci donerà amore incondizionato fino a quando saremo in grado di rompere da soli i meccanismi di una schiavitù autoindotta.
Però in questo dare e darsi incondizionatamente, c’è il rischio che il Cancro non riesca a proteggersi adeguatamente e a porre limiti (cosa che dovrebbe apprendere dalla sua polarità, il segno del Capricorno), quindi questo novilunio ci invita a prenderci cura anche di noi stessi e a porre confini emotivi tra noi e gli altri, soprattutto quelli che consideriamo famiglia, imparando a diventare indipendenti e ad assumerci la responsabilità di noi stessi.
E il Cancro ci parla anche del nostro lignaggio, dei nostri antenati e della nostra famiglia di origine. E in questo viaggio nelle nostre radici potrebbe essere che contattiamo il non esser stati nutriti sufficientemente, il non esser stati sostenuti, e questo può far male, ma è ora di crescere, di capire che è il nostro bambino interiore ad aver paura, a sentirsi solo, a temere di essere abbandonato, ma dentro di noi c’è anche un adulto, ed è ora che questa nostra parte matura si prenda le sue responsabilità.
E poi la Luna e il Sole saranno opposti a Plutone in Capricorno: Plutone è il pianeta più lento e impiega ben 248 anni a compiere la sua rivoluzione, cioè il suo giro intorno allo zodiaco; è entrato nel segno del Capricorno nel 2008 (dove vi resterà fino al 2024) aprendo una porta che ci ha permesso di entrare in un luogo di grandi pulizie, soprattutto a livello di anima. Plutone ha un’altissima vibrazione energetica, capace di distruggere tutto, creando le condizioni ideali per ripartire letteralmente da zero, attraverso una metamorfosi e una rigenerazione radicale. Il segno del Capricorno è governato da Saturno, pianeta del Karma, quindi Plutone, quando è entrato nel segno, ha iniziato una fase di pulizia karmica: di certo non un lavoro facile, visto che ci fa entrare nelle nostre ferite per sanarle direttamente alla radice; ma questo lavoro è stato ed è assolutamente necessario per innalzare le nostre frequenze e prepararci al salto dimensionale.
Quindi Plutone ci ricorda che è necessario che qualcosa muoia, che venga lasciato andare, e proprio grazie a questo abbandonare le ferite del passato, potremo prenderci cura del nostro bambino interiore, riconoscendolo, riconoscendo le sue fragilità e le sue paure, accogliendolo con tutte le sue caratteristiche.
Siamo noi da adulti a doverci prender cura di lui, a rispondere ai suoi bisogni. Cos’è che ci impedisce di assumerci la responsabilità di questo bambino ferito e indifeso? Perché è così semplice lamentarsi di tante cose, ma è così difficile cambiare le vecchie abitudini? Dopotutto, non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a comportarci sempre nello stesso modo!
Quindi ti propongo un piccolo esercizio per cominciare a contattare il tuo bambino interiore: poi andare in un posto che ti faccia star bene, non importa se si tratta di una stanza in cui sicuramente nessuno ti disturberà o di un luogo all’aperto; se hai bisogno di un piccolo rituale cerimoniale che ti aiuti ad entrare in uno spazio di quiete interiore, come ad esempio accendere un incenso o mettere un sottofondo musicale, puoi farlo tranquillamente. A quel punto trova una posizione comoda per te e fai qualche respiro profondo, finché sentirai che la respirazione si calma e il battito del cuore rallenta.
Quando senti di aver raggiunto un po’ di tranquillità, ti propongo di immaginarti bambina o bambino; non importa l’età, ma cerca di visualizzarti con quanti più dettagli possibili, in tutta la tua unicità. A quel punto porta le mani sul cuore e un po’ alla volta prova a percepire il calore sotto le mani. Poi dona quel calore al tuo io bambino, comprendendo che è indifeso, che ci sono ancora molte cose che non conosce e comprende, quindi si sente intimorito. Connettiti con quella bambina impaurita e indifesa, con quel bambino timoroso e titubante; fagli sentire il tuo amore, prova a dirgli che è meritevole di ricevere amore e sostegno, soprattutto da te.
Questo esercizio lo puoi ripetere più volte e porta attenzione a cosa succede dentro di te: che pensieri nascono? E cosa succede nel corpo: ci sono zone che percepisci pesanti, o in cui senti un vuoto? Ti sembra di sentire un senso di smarrimento? O forse percepisci una sensazione di calore avvolgerti? Potresti anche percepire sensazioni contrastanti.
E ripetendo l’esercizio in altri momenti, potresti notare che le sensazioni cambiano. Va benissimo, e non devi cercare di capire cosa sta succedendo, meno ancora giudicarlo! Semplicemente accogli con fiducia ciò che accade.
Ti ricordo che il segno del Cancro ci aiuta a contattare la nostra anima, il nostro cuore, la nostra essenza, quindi apriamo il nostro cuore e prepariamoci a manifestare tutto ciò che desidera, che il Cancro è un segno cardinale, ossia dà inizio a qualcosa di nuovo!
Buona luna nuova, Francesca