Sabato mattina ci sarà l’ultima luna nuova dell’anno, che sarà nel segno del Sagittario: non solo il Sole e la Luna saranno congiunti nel segno, ma lo saranno anche con Mercurio e Vesta, e il Nodo Sud sarà a poca distanza, sempre nello stesso segno.
Quindi l’energia sagittariana sarà molto presente, e per di più il novilunio sarà accompagnato da un’eclissi solare totale.
Il Sagittario è l’ultimo segno dell’elemento Fuoco, ma il suo fuoco non è quello impetuoso dell’Ariete, interessato alla conquista, e non è nemmeno il fuoco radioso e forte del Leone, intento alla magnificenza dell’IO; nel fuoco del Sagittario prevalgono l’iniziativa dell’Ariete e il coraggio del Leone, ma è un fuoco meno materiale e più spirituale, che porta all’illuminazione. Infatti, il Sagittario è il segno che ci conduce al lato spirituale della vita; ci esorta ad essere onesti e veritieri riguardo il nostro scopo nella vita, e ci sfida ad agire di conseguenza.
Lo Scorpione ci ha insegnato ad andare in profondità per trovare la vita sotto la morte apparente, a scavare sotto la superficie delle cose per portare alla luce le verità nascoste oltre le apparenze. Ora il Sagittario ci invita a cogliere il significato delle cose, a comprendere il principio al di là del fenomeno, a cogliere la ragione delle cose al di là della loro manifestazione, a percepire l’ordine superiore al di là della prospettiva limitata che abbiamo su questo piano di realtà. Il Sagittario apre gli orizzonti e ci permette di andare oltre i limiti del nostro habitat verso nuovi luoghi. Ha una visione ampia delle cose e non si limita al particolare, non si impiglia né appiglia ai dettagli.
Lo Scorpione è un segno fisso, che tende ad aggrapparsi alle sue posizioni, ma il Sagittario è un segno mobile, naturalmente incline al movimento e al cambiamento, desideroso di esperienze e nuovi orizzonti da conquistare. Con lo Scorpione ci siamo tuffati nelle profondità del nostro Sé più incontaminato per contemplare la nostra nuda verità; siamo scesi con Inanna negli inferi e ci siamo liberati delle nostre false maschere, ma il Sagittario è la freccia che ci spinge di nuovo a continuare il nostro viaggio, è il fuoco nascosto nel nostro nucleo più essenziale.
La figura mitologica che rappresenta il Sagittario è il centauro, metà uomo e metà cavallo, raffigurato nell’atto di lanciare una freccia verso il cielo: quella freccia è puntata verso l’alto, verso un punto lontano, verso un obiettivo, denotando il desiderio di evoluzione che è in ciascuno di noi e l’ambizione che ci indirizza sempre verso nuove mete; ma mentre la parte umana si dirige verso un obiettivo, la parte animalesca rimane ben radicata a terra, mantenendo un legame con il mondo materiale (che è la parte essenziale dell’esperienza umana) e ricordandoci che istinto e ragione possono trovare un equilibrio.
Ma questo novilunio sarà accompagnato da un’eclissi solare: la Luna si troverà tra la Terra e il Sole, e dalla nostra visione geocentrica, la Luna oscurerà il Sole. E questo momento di oscurità ci chiede di fermarci un attimo, di rimanere in ascolto e in osservazione, prima di intraprendere l’azione necessaria per raggiungere il nostro obiettivo.
È come se prendesse sopravvento la parte inconscia ed emozionale, mentre la parte conscia, connessa con la nostra essenza, è come se per un attimo sparisse.
Quindi è il momento perfetto per ripensare a chi siamo ora, e ti invito a porti le seguenti domande.
Chi sono oggi?
Cos’è cambiato in me dall’inizio del 2020 ad oggi?
Qual è il proposito nella mia vita?
Da quanto tempo ho questo proposito? È forse necessario rivedere un po’?
Questo proposito corrisponde veramente a chi sono oggi o è legato al mio vecchio IO?
È influenzato dalle mie credenze limitanti? È influenzato dalle credenze della mia famiglia di origine? O dalle credenze della società in cui vivo?
In tutta sincerità, questo proposito risuona davvero con chi sono oggi? O forse nel mio profondo sento che il proposito è un altro?
Cos’è davvero importante per me oggi?
Quali sono i miei valori oggi?
Le eclissi ci parlano sempre di qualcosa che finisce, ci invitano a lasciar andare ciò che già non è. Solo guardando dentro di noi in questo momento di oscurità ed essendo onesti con noi stessi, poi potremo davvero scoccare la freccia verso la nostra verità nel momento in cui tornerà la luce.
A supportare questa connessione con la nostra verità c’è Vesta, congiunta con gli altri pianeti che si trovano nel Sagittario: Vesta è colei che ci collega al nostro fuoco interiore, colei che lo mantiene acceso affinché i nostri desideri e le nostre ambizioni non vengano distrutti. Questo fuoco interiore che non si spegne mai è la fiamma della nostra Anima in comunione con lo Spirito, che ci porta a cercare la nostra verità. (Lascio qui sotto una meditazione per entrare in contatto con Vesta e il proprio fuoco interiore: la proposi qualche mese fa, ma va molto bene per questo periodo!)
E questo è il momento di connettersi con il nostro fuoco interiore, con la nostra verità. Ricordiamoci infatti, che l’asse Sagittario-Gemelli non solo ci dà la possibilità di lasciar andare quelle credenze che pensavamo verità assolute e che in qualche modo ci stanno limitando, ma ci allontana anche dalla verità dettata dai guru o da tutti coloro che abbiamo idealizzato, per avvicinarci sempre più al nostro maestro interiore e alla nostra propria verità.
Buona luna nuova, Francesca Zangrandi