Eccoci giunte al ventottesimo appuntamento della rubrica “Lunedì al femminile”, che esce ogni primo lunedì del mese.
Negli ultimi appuntamenti abbiamo iniziato a parlare delle irregolarità mestruali, e nello specifico abbiamo iniziato ad approfondire le irregolarità dovute alle alterazioni del ritmo, prendendo in considerazione il ciclo anticipato e il ciclo posticipato dal punto di vista della medicina cinese. Oggi invece vorrei parlare di ciclo disordinato.
Nei testi cinesi il ciclo disordinato prende il nome di jin-gluan, che significa “ciclo confuso”, oppure di yuejing xianhou wuding qi, che significa “mestruazione in anticipo o in ritardo senza regola”, e infatti in medicina cinese il ciclo si considera disordinato quando il sangue si presenta in anticipo o in ritardo senza una regola precisa: a volte si alternano cicli anticipati a cicli ritardati, a vote ad alcuni cicli anticipati ne segue uno ritardato o viceversa.
Generalmente si considerano disordinati i cicli che subiscono una variazione di almeno cinque giorni, ma nella pratica clinica si prendono in considerazione anche quei cicli che subiscono una variazione di almeno tre giorni, in modo da agire prima che lo squilibrio sia troppo avanzato.
Ciclo disordinato da stasi di qi di Fegato
Questa condizione è più frequente nei primi decenni di vita fertile della donna. Il Fegato immagazzina e conserva il sangue nei momenti di riposo e allo stesso tempo è colui che agisce sul procedere scorrevole e fluido del qi e del sangue, impedendo il ristagno e la formazione di masse.
Ma se c’è depressione, risentimento e rabbia, il qi del Fegato può agitarsi, determinando uno scorrimento impetuoso che porta a un flusso anticipato. O al contrario, se qi e sangue ristagnano, si ha un rallentamento energetico che tende a determinare cicli ritardati. Il ristagno protratto facilita la formazione di calore che, agitando il sangue, causerà poi cicli anticipati; questo calore, però, viene facilmente drenato dalla fuoriuscita del sangue e quindi nei mesi successivi è facile che si torni a una condizione di ritardo nella periodicità, finché non si produrrà nuovo calore, scatenando ancora uno o due cicli anticipati.
In questi casi il flusso è scarso o, se vi è calore, abbondante, di colore rosso scuro o violaceo; il sangue fatica a scendere e può essere denso, con piccoli grumi. Specie nelle fasi in cui il flusso è ritardato, c’è dolore o distensione al basso ventre, che tende ad attenuarsi con la fuoriuscita del sangue. Generalmente in fase premestruale possono esserci oppressione al petto, seno teso, irritabilità, desiderio di sospirare e senso di distensione all’ipocondrio.
In questi casi è innanzitutto importante che la donna ricerchi una maggiore serenità, allontanando le fonti di irritazione; e può essere utile svolgere un’attività fisica, visto che il qi di Fegato ha bisogno di movimento. Poi sarebbe opportuno evitare i cibi grassi, i fritti e gli alcolici per non affaticare ulteriormente il Fegato.
Ciclo disordinato da deficit di Rene
Questa condizione è più rara durante la parte centrale dell’età feconda, ma è frequente nelle ragazze dopo il menarca e nelle donne che si avvicinano alla menopausa. Abbiamo già detto più volte che in queste due fasi della vita l’immaturità o il declino del qi del Rene sono fisiologici, ma si prendono in considerazione quei casi in cui il deficit è costituzionale o dovuto a malattia prolungata, lavoro eccessivo o attività sessuale troppo intensa, perché le funzioni del Rene sono ancora più compromesse.
Quando il Rene è carente, bisogna prendere in considerazione un deficit a carico dello yin o dello yang: il vuoto di yin, che comporta carenza di sostanza, provoca cicli posticipati, ma il calore che facilmente si determina conduce man mano a cicli anticipati, che rapidamente drenano il calore e riportano al ritardo del flusso.
In questi casi il flusso può essere sia abbondante che scarso, di colore rosso chiaro e tendenzialmente fluido. La donna può riferire capogiri e dolenzia lombare, urinazione frequente e secrezione vaginale abbondante.
Sarà fondamentale incrementare il riposo, anche sotto l’aspetto delle attività fisiche, compresa quella sessuale. Anche l’apporto nutritivo dovrà essere adeguato: se il deficit riguarda la componente yin, lo yang è in esubero, tendendo ad asciugare i liquidi, quindi sarà bene bere sufficientemente e preferire cibi che contengono acqua, come frutta e verdura, e che rinfreschino, come ad esempio la carne di coniglio e l’orzo; se invece il deficit riguarda la componente yang, sarà importante riposare ed evitare il freddo, oltre che preferire i cibi che riscaldano, come ad esempio la carne di manzo e di agnello, o che tonificano il Rene, in particolare lo yang di Rene, come ad esempio i gamberetti, l’anguilla e le noci.
Ciclo disordinato da deficit di Milza
Questa condizione è piuttosto rara in forma pura, almeno nel mondo occidentale industrializzato; perlopiù si presenta combinata con le due anteriori. La Milza concorre alla produzione del sangue, ma è anche colei che contiene il sangue; se per lavoro eccessivo, alimentazione disordinata o preoccupazione intensa il qi della Milza viene danneggiato, la produzione e la trasformazione del sangue ne risentono, facendo sì che il Chong Mai (Mare del Sangue) impieghi più tempo a riempirsi e che quindi le mestruazioni ritardino. Se invece si indebolisce la funzione di contenimento, il sangue traboccherà anticipando le mestruazioni; via via il sangue si impoverirà progressivamente, finché la sua carenza provocherà nuovamente una mestruazione ritardata.
In questi casi il flusso è abbondante o scarso, di colore pallido e consistenza fluida. Il colore del viso risulta pallido e giallognolo, senza luminosità. La donna lamenta frequente stanchezza, respiro corto e poca voglia di parlare, inappetenza, distensione della regione addominale, feci non formate.
Sarà fondamentale riposarsi maggiormente, ridurre le preoccupazioni e lo studio. I cibi dovranno essere leggeri e digeribili, per lo più cotti, e dovranno essere assunti con regolarità, senza esagerazioni in eccesso o in difetto. Queste alcune indicazioni più specifiche rispetto l’alimentazione:
- evitare i cibi freddi e crudi, ma anche quelli di natura fredda e fresca, come ad esempio carne di cavallo, cetriolo, crescione, frumento, germogli di soia, lattuga, melanzana, orzo, pomodoro, sedano, soia verde;
- evitare i cibi che creano umidità, come ad esempio zuccheri, lieviti, farine, latte, succhi di frutta, formaggi, ma anche grandi quantità di frutta e verdura che contengono molto acqua;
- mangiare lentamente, masticando a lungo e bevendo poco o nulla durante il pasto; e mangiare a ritmi regolari;
- mangiare cibi cotti e caldi, in quantità moderate;
- a fine pasto assumere un infuso caldo;
- preferire cibi di natura tiepida e sapore dolce, come ad esempio patata, mais, carni ovine (capra e pecora), carne di pollo o fagiano, zucca, carota, fagiolini.
Ricordo che il termine irregolarità mestruali in cinese si dice yuejing butiao, ma nella letteratura medica cinese ha due significati: da una parte si riferisce a tutte le patologie che riguardano il ciclo mestruale e le mestruazioni, e dall’altra si riferisce alle alterazioni del ritmo e della quantità del flusso mestruale.
Il ciclo anticipato, posticipato e disordinato sono dovuti alle alterazioni del ritmo, ma la quantità di sangue è tendenzialmente normale. Qualora il flusso fosse anche abbondante, scarso o prolungato, si combina con un’alterazione anche del flusso, che inquadreremo meglio nei prossimi appuntamenti.
Ahava, Francesca Zangrandi
PS. Il prossimo appuntamento di questa rubrica sarà il primo lunedì di maggio, ma se nel frattempo vuoi rimanere aggiornata sui vari articoli che pubblico sul blog puoi iscriverti alla newsletter sul sito www.quintadimensione.net, mettere “Mi piace” alla pagina Facebook Quinta Dimensione – Francesca Zangrandi, seguirmi su Instagram https://www.instagram.com/francesca_quintadimensione/, iscriverti al canale YouTube Francesca Quinta Dimensione e/o al canale Telegram https://t.me/quintadimensionefrancesca. E se invece credi che questo articolo possa interessare a qualcuno di tua conoscenza, puoi condividerlo. Grazie di cuore!