Eccoci giunte al ventitreesimo appuntamento della rubrica “Lunedì al femminile”, che esce ogni primo lunedì del mese. Il mese scorso abbiamo parlato delle mestruazioni come strumento di potere e origine della coscienza e della civiltà umana, ed oggi vorrei continuare a parlare di mestruazioni e di sangue mestruale.
Se guardiamo nel vocabolario Treccani, alla voce “mestruazione” leggiamo: “Fenomeno ciclico, tipico delle femmine dei mammiferi placentali, che consiste nella fuoriuscita periodica di sangue misto a secrezioni e frammenti della mucosa uterina e che si verifica quando l’uovo non sia stato fecondato e non si sia impiantato nell’utero: è legato al ciclo ormonale dell’estro e ha luogo durante l’intero arco del periodo riproduttivo dell’individuo; nella specie umana ha inizio con il menarca (prima mestruazione) e termina con la menopausa.”
Nell’enciclopedia Treccani, invece, troviamo scritto: “Fenomeno fisiologico caratteristico dell’età feconda della donna, rappresentato dalla periodica fuoriuscita di liquido sanguinolento dalle vie genitali (flusso mestruale). Avviene quando manca l’impianto nella cavità uterina dell’uovo fecondato.”
Ovviamente le mestruazioni sono molto di più di tutto questo, e non a caso la dottoressa Christiane Northrup ha scritto:
“Il ciclo mestruale è il più elementare e terreno che abbiamo. Il sangue è la nostra connessione con il femminile archetipico. I cicli macrocosmici della natura, come il flusso e riflusso delle maree e il cambiamento delle stagioni, si riflettono su una scala più piccola nel ciclo mestruale del corpo femminile individuale. La maturazione mensile di un ovulo e la successiva gravidanza o l’evacuazione del sangue mestruale riflettono il processo di creazione come avviene non solo in natura, inconsciamente, ma anche nelle imprese umane. In molte culture, il ciclo mestruale è stato considerato sacro.”
Infatti, come si spiegherebbero altrimenti tutti i tabù, le paure e i tentativi di rendere il sangue mestruale invisibile se non si trattasse di un sangue speciale?! Perché in fondo siamo abituati a vedere spargimento di sangue nei film e nelle serie televisive, ma quando si tratta di sangue mestruale le donne stesse spesso si bloccano e si vergognano.
Ma cos’è il sangue mestruale?
Perché lo chiamiamo sangue mestruale, ma in fondo solo circa al 50% è composto da sangue, poi l’altra metà e costituita da muco, frammenti di tessuto endometriale e cellule epiteliali vaginali. Quindi il sangue mestruale non è ossigenato come il sangue normale ed ha livelli più bassi di ferro, emoglobina, globuli bianche e rossi, oltre a contenere tessuti morti e non più funzionali; inoltre rimane piuttosto liquido perché non contiene protrombina, trombina e fibrinogeno, proteine ed enzimi che facilitano la coagulazione del sangue.
E in effetti in medicina cinese il sangue mestruale si considera una sostanza preziosa!
Fu Qingzhu spiega: “Il Sangue mestruale non è Sangue ma Acqua del Cielo, che origina nei Reni, è l’essenza dello yin estremo (originario) e il qi dello yang estremo (originario). È rosso come il sangue ma non è Sangue. È questo il motivo per cui è chiamato gui del Cielo.”
Il Jing del Rene è la base materiale per la formazione del Sangue mestruale; in particolare è all’origine della formazione del Tian Gui, la sostanza materiale del Sangue mestruale. Alla pubertà il Gui Celeste si cristallizza e dà origine alle mestruazioni. Perciò il Jing del Rene, essendo la base del Gui Celeste, influenza enormemente la fisiologia della donna, specialmente pubertà, fertilità, concepimento, gravidanza e menopausa.
Se il qi del Rene è abbondante, il Tiangui si manifesta. In condizioni fisiologiche normali, il Fuoco della Porta della Vita (Ming Men), che origina dalla zona fra i due reni, riscalda l’Utero e bilancia le influenze yin, rende possibile il concepimento ed è collegato al desiderio sessuale. L’Acqua dei Reni è la sorgente del Sangue mestruale. L’Acqua e il Fuoco dei Reni influenzano l’Utero, che accumula il Sangue.
Quindi il sangue mestruale è un sangue speciale: da una parte contiene tessuti morti e non più funzionali, dandoci la possibilità di espellerli e quindi di depurare il corpo (grande regalo che la natura ci ha donato e che spesso non consideriamo o sottovalutiamo), e dall’altra contiene sostanze preziose, come ad esempio cellule staminali, anticorpi e liquido linfatico ricco di nutrienti, vitamine, proteine, zuccheri e minerali.
Lusso biologico di depurazione naturale
I cosmetici che usiamo, i detergenti con cui puliamo la casa, la plastica dei contenitori che utilizziamo in cucina, i farmaci che prendiamo e molte altre cose che ci circondano, che inaliamo e ingeriamo, contengono parabeni e altre tossine che possono influenzare la nostra salute. Questi sono conosciuti come perturbatori endocrini, ossia possono modificare profondamente il nostro equilibrio ormonale, contribuendo all’insorgenza di alterazioni fisiologiche spesso responsabili di dolori mestruali, endometriosi, infertilità, aborti, ovaio policistico, osteoporosi, elevata predisposizione ai tumori, ecc…
Per misurare la presenza di tutti questi inquinanti chimici nel nostro corpo, i laboratori di solito analizzano campioni di siero e urina, ma un gruppo di scienziati dell’Università di Granada negli ultimi anni ha iniziato a condurre uno studio pionieristico che analizza il sangue mestruale delle donne.
Enriqueta Barranco e Olga Ocón sono le ginecologhe a capo di questo studio, e la loro idea è nata quando hanno visto che sempre più donne nel loro studio riferivano di avere mestruazioni particolarmente abbondanti e prolungate. Lo studio del sangue mestruale permette loro, da un lato, di misurare il volume delle mestruazioni e, dall’altro, di studiarne a fondo la composizione.
Hanno scoperto che il sangue mestruale di tutte le donne analizzate conteneva inquinanti, e questo significa che il corpo umano non riesce ad assimilare i parabeni: prova a trasformarli in derivati più semplici in modo da espellerli con l’uria, ma questo non è chiaramente sufficiente, e queste sostanze tossiche possono accumularsi altrove, come ad esempio nel tessuto placentare, nel latte materno e nel sangue mestruale.
I vari risultati della loro ricerca vengono pubblicati nel Journal of Chromatography B, e l’ultimo articolo aggiornato risale ad aprile 2020, nel quale concludono:
“Questo studio rivela, a nostra conoscenza per la prima volta, la presenza diffusa di diversi parabeni e benzofenoni in intimo contatto con i tessuti ginecologici, anche se le loro concentrazioni nel sangue mestruale non erano correlate con quelle nel sangue periferico dalle stesse donne. Questi risultati fanno luce sulle informazioni fornite dal sangue mestruale come potenziale matrice per caratterizzare l’esposizione a parabeni e benzofenoni, le cui conseguenze per la salute riproduttiva delle donne devono essere affrontate.”
Nuova luce sul sangue mestruale
Spesso le donne stesse non hanno una bella visione del proprio sangue mestruale, lo considerano sporco, qualcosa da tener nascosto agli altri, ma il sangue mestruale è anche fonte di cellule staminali.
Per esempio, un messaggio promozionale di una banca di cellule staminali privata dell’India recita:
<<Se vi capita di bestemmiare per la “maledizione”, ripensateci. Il potere del ciclo mestruale è un dono di Madre Natura targato “solo per donne”. Il ciclo può contribuire al vostro impoteramento nel prendervi cura della vostra salute futura. Questo perché le vostre mestruazioni sono una fonte di cellule staminali – le cellule staminali mesenchimali. Si tratta di cellule staminali che hanno un potenziale enorme per curare molte malattie serie nel futuro. Il potere del ciclo è di fatto una manna per voi e per i parenti con i quali condividete il patrimonio genetico.>>
Le cellule staminali hanno una grande capacità di rigenerare i tessuti del corpo – organi, muscoli o ossa, per questo sono già utilizzati nei laboratori criogenici per curare malattie cellulari come la leucemia o il cancro. Ma esperimenti in laboratorio hanno dimostrato che, sotto giuste condizioni, le cellule staminali mestruali, battezzate cellule rigenerative endometriali (Erc), possono essere trasformate in più tipi di tessuti – inclusi ossa, vasi sanguigni, grasso, cervello, polmoni, fegato, pancreas e cuore, rispetto ad altre cellule staminali adulte.
I ricercatori sostengono che tra le cellule prelevate dal sangue mestruale ve ne siano alcune che possono essere coltivate in laboratorio e replicate molto velocemente, con una rapidità di gran lunga maggiore rispetto a quanto avviene per le staminali prelevate dal cordone ombelicale e dal midollo osseo. Tanto che in 5 ml di sangue mestruale prelevato da donne sane si possono ottenere abbastanza staminali da avere, nel giro di due settimane di coltura in laboratorio, cellule cardiache che si contraggono come il cuore.
Per concludere, è chiaro che il sangue mestruale è uno strumento molto poderoso che abbiamo, ed è importante che tutte le donne lo sappiano fin dal menarca, in modo che l’esperienza mestruale non sia più vissuta come negativa ma come momento speciale e di grande saggezza del corpo. E perché tutte possiamo imparare che è un momento della nostra ciclicità a cui dobbiamo prestare attenzione e di cui dobbiamo prenderci cura.
Ahava, Francesca Zangrandi
PS. Il prossimo appuntamento di questa rubrica sarà il primo lunedì di dicembre, ma se nel frattempo vuoi rimanere aggiornata sui vari articoli che pubblico sul blog puoi iscriverti alla newsletter sul sito www.quintadimensione.net, mettere “Mi piace” alla pagina Facebook Quinta Dimensione – Francesca Zangrandi, seguirmi su Instagram https://www.instagram.com/francesca_quintadimensione/, iscriverti al canale YouTube Francesca Quinta Dimensione e/o al canale Telegram https://t.me/quintadimensionefrancesca. E se invece credi che questo articolo possa interessare a qualcuno di tua conoscenza, puoi condividerlo. Grazie di cuore!