Siamo nel pieno di questa stagione delle eclissi, quindi stiamo vivendo un momento molto movimentato.
Passata la prima eclissi dell’anno, la Luna ha iniziato a calare e ci stiamo avvicinando sempre più all’ultimo quarto lunare, integrando via via tutto ciò che ha mosso la prima eclissi e preparandoci alla prossima, che avverrà col prossimo novilunio in Ariete.
Il tempo delle eclissi è uno spazio di grandi movimenti e cambiamenti. Questa prima eclissi ci ha invitato a chiudere con qualcosa del passato, legato soprattutto alle relazioni o al modo di relazionarci. E tra tre giorni, esattamente martedì 2 aprile poco più di un’ora e mezza prima del sorgere del sole, si perfezionerà l’ultimo quarto lunare.
Quando la Luna è calante, ci aiuta a fare pulizia, a lasciar andare il vecchio per far spazio al nuovo; il mese scorso l’ultimo quarto lunare è avvenuto nel segno del Sagittario, mentre stavolta sarà nel segno del Capricorno, e caratteristica comune dei due segni è l’ambizione e l’essere proiettati sul raggiungimento di un obiettivo.
Il Sagittario ci ha insegnato a cogliere il motivo delle cose oltre il loro manifestarsi, intuire l’ordine superiore oltre la prospettiva limitata che abbiamo in questo piano di realtà. Ed ora il Capricorno ci invita ad essere perseveranti, continuando a muoverci verso i nostri obiettivi.
Il Capricorno ha un’eccezionale capacità di resistenza fisica e spirituale; è tenace, testardo, determinato nel raggiungere l’obiettivo che si prefissa, ma non gli importa quanto tempo ci impiegherà, per lui è fondamentale che ci sia uno scopo e una struttura, un programma per raggiungerlo, e non fa un passo finché non è certo che dove appoggerà il piede ci sarà sostegno. Mentre il Sagittario è un segno mobile, portato per natura al movimento e al cambiamento, famelico di esperienze e di nuovi orizzonti da conquistare, il Capricorno è un segno cardinale, ossia dà inizio ad un nuovo capitolo, ad una nuova energia, segnando l’inizio di una nuova stagione.
Quindi da una parte abbiamo la Luna che ci dà le regole e ci insegna la disciplina e il senso del dovere, invitandoci a portare avanti i nostri progetti e spingendoci ad assumerci le responsabilità; e dall’altra abbiamo il Sole in Ariete, altro segno cardinale che rappresenta la forza vitale, l’impulso alla vita.
Due energie che possono aiutarci a raggiungere ciò che vogliamo se riusciamo a trovare un equilibrio tra le due: da una parte l’ultimo quarto lunare ci spinge a concludere i nostri progetti e a cominciare a concentrarci sulla prossima fase, ma l’energia laboriosa del Capricorno ci fa sentire inarrestabili, capaci di raggiungere qualsiasi meta. Però allo stesso tempo il Capricorno ci mette in connessione con la responsabilità e il senso di fare la cosa giusta, matura; e questo può entrare in conflitto con i nostri progetti personali.
La Luna è congiunta all’asteroide Ceres, che rappresenta Cerere, la dea italica della vegetazione che venne poi a identificarsi con la dea greca Demetra, ed Isis, che rappresenta la grande dea della maternità e della fertilità nella mitologia egizia. Ceres ci parla del bisogno di nutrire e proteggere, ma anche di lutto e della possibilità di distruggere tutto ciò che si trova sul proprio cammino per riconquistare ciò che si è perso: ricordi che nel mito Demetra dovette trovare un accordo con Ade per poter riavere sua figlia Persefone per metà dell’anno?! Ed Isis ci parla del bisogno di riunire e unificare per creare un essere intero, di riassemblare le parti di cose separate in un nuovo insieme, di ricerca dell’interezza o del completamento: ricordi che nel mito Iside aveva setacciato la terra alla ricerca delle parti smembrate del corpo del marito Osiride, dopo che il geloso fratello Set lo aveva fatto a pezzi?!
Quindi in qualche modo siamo invitati a elaborare ogni cosa e scegliere se renderla medicina che porta trasformazione e guarigione, o se renderla veleno che porta alla morte tutto ciò che non risuona più con noi e pertanto non ha più motivo di rimanere nella nostra vita.
Mentre il Sole è in congiunzione con il Nodo Nord e Chirone, ricordandoci ulteriormente che è necessario diventare consapevoli delle nostre ferite e sanarle se vogliamo avanzare sul nostro cammino di crescita personale.
E il governatore dell’Ariete, Marte, si trova nel segno dei Pesci, quindi potremmo avere l’impressione che qualsiasi cosa facciamo non funzioni, ma in realtà Marte ci sta solo invitando a mettere da parte il nostro ego in vista di un quadro più ampio.
Che questi ultimi giorni prima della stagione dei pianteti retrogradi siano un gran ritorno alla nostra essenza. Francesca Zangrandi
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